lunedì 25 febbraio 2013

Dundee Utd 2-2 Hibernian

Il gol del pareggio di McPake

Peccato. E' la parola adatta a descrivere cosa è successo domenica pomeriggio a Tannadice. I gol dei padroni di casa sono stati infatti propiziati da un errore macroscopico di Williams (anche lui è umano) e dall'arbitro, reo di avere assegnato un rigore per un fallo commesso fuori area. Ma andiamo con ordine.

I padroni di casa hanno iniziato sicuramente meglio, con un buon pressing sui portatori di palla Hibs, ed è proprio da questo pressing che deriva il primo gol: Claros, pressato da Rankin, appoggia la palla a Williams che, non trova di meglio da fare che calciarla addosso all'ex Hibernian, con la palla che entra in rete.

Nonostante la brutta botta, è Griffiths a caricarsi i compagni sulle spalle (come al solito, aggiungeremmo): prima sfiora la traversa con un tiro da fuori area, poi serve a McPake la palla del pareggio, che il capitano sfrutta, segnando il suo primo gol stagionale, e poi colpisce il palo a Cierzniak battuto.

Il secondo tempo inizia allo stesso modo: contropiede Hibs, lancio per Griffiths che, dopo aver puntato il suo marcatore, esplode una bella botta da fuori area, con il portiere Arabs che non può fare nulla per fermare il pallone.

Purtroppo qui l'Hibernian è caduto nel solito errore: abbassarsi troppo e consentire agli avversari di guadagnare campo, cosa che i padroni di casa sono stati ben felici di fare, collezionando qualche occasione, soprattutto con Daly ed Armstrong, fino al fattaccio finale, con il rigore regalato per il fallo (comunque netto) su Mackay-Steven, ma avvenuto fuori area. Nonostante le proteste, Johnny Russell è rimasto freddo, ed ha realizzato il gol che ha consentito agli Arabs di mantenere vive le speranze di arrivare in Top Six.
Per quanto riguarda i ragazzi di Fenlon, una vittoria sarebbe stata fondamentale, ma il pareggio quantomeno permette di rimanere in vantaggio verso il Dundee Utd stesso e di non perdere il treno europeo.

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